mercoledì 28 settembre 2011

NON POTEVA NON SAPERE

Ogni giorno che passa credo che gli elettori del PdL abbiano un motivo in più per essere delusi da questa maggioranza: la riforma della giustizia, punto cardine del programma di questo governo è tuttora una chimera ed in compenso la magistratura italiana non perde un minuto nel cercare di ridicolizzarsi e di sputtanare questo paese.

No, il Financial Times e Le Monde non scriveranno certamente che la giustizia in Italia non funziona, che i processi durano un’eternità, che la lotta al crimine è un passatampo secondario, che le carceri italiane straboccano, che i magistrati nostrani sono mediamente dei fancazzisti cronici e strapagati. No. L’intellighenzia d’oltralpe si occuperà di un redivivo teorema caro a certa magistraglia italiana che viene rubricato sotto il nome del “NON POTEVA NON SAPERE”.

martedì 20 settembre 2011

LA VERSIONE DI SILVIO

Viaggio molto all’estero per lavoro e, specialmente in questi giorni, è difficile spiegare, giustificare, provare a fare capire ad amici e colleghi cosa succede in Italia. E’ difficile far capire come il Belpaese sia una nazione a democrazia limitata, dove i governi, di qualunque colore e segno poco possono di fronte al potere reale di lobby, corporazioni, sindacati, magistratura e via discorrendo.

Gli Italiani ci provano ogni tanto a votare, turandosi il naso nella consapevolezza che servirà a poco. Destra o Sinistra, bianchi o neri, Franza o Spagna purché se magna. L’Italia è così, camaleontica, bizantina, paradossale, surreale dove tutto apparentemente cambia ma dove nei fatti tutto resta uguale. E’ una palude viscosa dove muoversi e districarsi è impossibile, dove si chiacchiera di ponti sullo stretto da 50 anni e dove si va e si continuerà ad andare per sempre in traghetto.

giovedì 15 settembre 2011

UN PAESE DI MERDA

ALTRO CHE "BELPAESE"...
Siamo un paese di merda dove una giustizia di merda è amministrata da pochi ma pessimi giudici di merda. Ed il fatto grave è che c’è una certa parte, e nemmeno tanto piccola, di italiani che pur di vedere Berlusconi in galera è disposta a far fallire un paese intero, loro compresi, per mano di un manipolo di magistrati fuori controllo.

E qui non si tratta di voler difendere Berlusconi ad ogni costo ma di limitarsi a constatare che se una larga parte della classe politica e dell’elettorato è disposta a delegare l’amministrazione della democrazia a qualche magistrato sciroccato in cambio di qualche poltrona temporanea in attesa che quello stesso magistrato gli si rivolti poi contro , allora possiamo pure smettere di considerarci una nazione ed un popolo.

mercoledì 7 settembre 2011

MONTEZEMOLO REGALACI IL REFERENDUM

MONTEZEMOLO IL DONNAIOLO
Trovo questa danza sull’orlo del baratro inscenata da questa maggioranza macabra ed oscena. Le solite richieste di cambio di maggioranza da parte del solito impresentabile Partito Democratico, in un momento così difficile, deliranti e pericolose. Lo sciopero generale indetto dalla CGIL kitsch e fuori dal tempo.

Non è più accettabile che questi signori giochino le loro insulse strategie politiche sulla pelle di noi Italiani, sono stanco di dover continuare a pagare l’incapacità, la mediocrità, la sciatteria di questa classe politica lontana dai bisogni del paese, dalla realtà che la circonda ed esclusivamente impegnata a garantire la propria sopravvivenza. Mi sto vergognando di essere italiano!