lunedì 8 ottobre 2012

MONTI E' COME MARIA ANTONIETTA: LE IMPRESE HANNO FAME? CHE MANGINO CROISSANTS

Pochi giorni fa, nell’azienda presso la quale lavoro, cinquanta anime in totale, è stata comunicata l’inizio della cassa integrazione a zero ore per per dieci impiegati. La crisi nel settore manifatturiero è gigantesca, la fine del tunnel non si intravede ma il governo sembra impegnato in altre faccende. Nelle stesse ore Mario Monti ha infatti solennemente affermato che l’Italia non si divide tra destra e sinistra, tra guelfi e ghibellini, tra rossi e neri ma tra chi le tasse le paga e chi no, tra chi riga dritto e chi evade.

lunedì 10 settembre 2012

CARO GIANNINO: FERMARE IL DECLINO? MA CON CHI?

Un antico proverbio dice che le strade dell’’inferno sono lastricate di buone intenzioni ed ogni buon elettore di centrodestra sa bene a cosa mi riferisco.
La democrazia in Italia è messa male, un’intera classe politica vigliacca ed incapace ha abdicato a favore della tecnocrazia con i disastrosi risultati che purtroppo viviamo giornalmente sulla nostra pelle: più tasse, disoccupazione stellare, deindustrializzazione del paese, recessione, inquisizione fiscale. Un incubo del quale non si riesce a vedere la fine ma che anzi peggiora di giorno in giorno.

venerdì 11 maggio 2012

SI STA COME D'AUTUNNO SUGLI ALBERI LE FOGLIE

Sarkozy ha detto basta con la politica. Qui invece si parla di contenitori. Di la delle Alpi si è conclusa una stagione politica, si è voltato pagina. Al di qua si studiano alleanze, si imbastiscono strategie, si nega la realtà.

Il paese sta saltando in aria e la politica, peggio di Maria Antonietta, pensa a rifarsi il trucco. Gli Italiani si suicidano e Casini, più abbronzato di Briatore, pensa al Partito della Nazione perché trent’anni in Parlamento spesi diligentemente a portare il paese sull’orlo del baratro non gli sono bastati, vuole evidentemente completare l’opera.

domenica 15 aprile 2012

STRANGOLATI DALLE TASSE

evasione e povertà
Berlusconi per molti, tra i tanti innumerevoli difetti, aveva anche quel suo carattere guascone che lo portava e lo porta tuttora spesso a raccontare barzellette. Chiaramente certa stampa lo massacrava (quella stessa stampa che senza Berlusconi è in crisi di vendite) per l’intollerabile leggerezza e mancanza di buon gusto.

mercoledì 14 marzo 2012

I PROCURATORI DELLO STATO LIBERO DI BANANAS

Quanto ci sono costate le follie di un manipolo di giudici politicizzati in questi ultimi 20 anni di storia nazionale in termini di credibilità, in punti di spread, in stabilità politica, in crescita del paese?
E chi ne ha pagato e ne sta ancora pagando le conseguenze? Quei magistrati non di certo, sono ancora beati al loro posto e si permettono addirittura di sbertucciare la Cassazione che con quasi un ventennio di ritardo ha certificato quello che solo i ciechi ed i sordi non volevano né vedere né ascoltare: e cioè che l’Italia non è una democrazia compiuta ma un paese sui generis dove un parlamento eletto a suffragio universale è nei fatti eterodiretto da un manipolo di eversori togati e sciroccati che decidono, gestendo e pilotando inchieste ad hoc, le sorti di un’intera nazione.

mercoledì 18 gennaio 2012

TUTTI A FONDO APPASSIONATAMENTE

Vale sempre la pena ricordare che il defenestramento del Governo Berlusconi e 18 anni di guerra civile mediatica e giudiziaria che hanno rovinato un’intero paese hanno alcuni mandanti ben identificabili. Tra questi la cricca di Repubblica e quella del Corriere della Sera meritano una posizione di assoluto prestigio.

Per anni Scalfari, Mieli, De Bortoli e compagnia cantante, aiutati da procure zelanti capaci di inventare inchieste incredibili quanto fallimentari come gli ultimi due mega flop giudiziari del caso Mediatrade e Mills, hanno preteso di insegnarci a campare, di moralizzarci, di venderci la loro idea marcia di democrazia, di dimostrarci quanto fossimo stupidi noi popolino ed illuminati loro che scrutavano l’Italia dalla Torre d’Avorio.

domenica 15 gennaio 2012

C'ERANO UN FRANCESE, UN TEDESCO ED UN ITALIANO...

Solo che non è una barzelletta anche se quel che sta accadendo in Europa i connotati della demenzialità li ha tutti. E non c’è niente da ridere.

Mi chiedo cosa sarebbe successo se il downgrade dell’Italia a BBB+ fosse stato assegnato con Berlusconi ancora Presidente. Probabilmente il Sole 24 Ore avrebbe titolato "FATELO A PEZZI". Invece, con lo spread a 530 punti, solo pochi giorni fa il Corriere della Sera sul proprio sito web, con un articolo nascosto a mezza pagina, parlava di soglia psicologica... Come se tutto andasse bene.