giovedì 28 febbraio 2013

PREMIATA TINTORIA BERSANI & CO.

Dopo vent’anni di errori recidivi, dopo legnate sui denti da chirurgo maxilo facciale, dopo reiterate figure barbine voi credete che gli ex di Botteghe Oscure hanno capito?
Tranquilli, no, non sono stati programmati per farlo. Né nutro dubbi in merito al fatto che potranno mai capire. L’imprinting è quello, made in Lubianka, la nomenklatura geriatrica piddina, viene tutta da li. Non possono capire, non riescono ad elaborare, i loro innesti genetici made in USSR sono indelebili .

Tanto è vero che chiuso il capitolo elettorale, guarda caso, si riapre immediatamente quello giudiziario. Ma mica a Siena, che avete capito, li i giudici sono seri, non passano intercettazioni al primo giornalista sfigato che mendica, non divulgano atti processuali secretati, la tutela degli imputati in terra di Brunello è rispettata. Pacatamente, lentamente, l’inchiesta bomba MPS sui loschi traffici di “quelli che non potevano non sapere, ma anche no”, si arenerà in qualche sperduta baia della tristissima giustizia italiana.

No parliamo, dei soliti noti, Procura di Milano, Ilda Bocabomba e Mr. Woodcock i prossimi due in lista d’attesa nella corsa al cadreghino. Come si chiamerà il prossimo partito togato? Rivoluzione senile? The Bunga Bunga list? Se non Bunga quando?
Di solito ogni tot di inchieste farlocche, il biglietto per Roma è automatico. Quei due in quanto a flop giudiziari sono assolutamente a livello di Ingroia, la chiamata dovrebbe essere imminente.

E vi è capitato di leggere le dichiarazioni al Lambrusco dello Smacchiatore di giaguari il giorno dopo la mirabolante impresa della macchina da guerra 2? Roba da anonima alcolisti, concorderete. Ma, non illudetevi, non hanno capito, figurarsi... La linea politica è segnata, guerra senza quartiere al caimano. Di meglio in vent’anni non ha saputo inventarsi. Per vent’anni hanno bloccato un paese con la loro assurda caccia alle streghe e non hanno intenzione di crescere.

E li in riva al fiume, sotto l’ombrellone, Silvio l’highlander, l’irriducibile, intrattenuto da due ballerine semivestite, sorseggia champagne ed aspetta. Ma stavolta non è solo, c’è pure Matteo da Firenze che sornione scruta l’orizzonte ed ammicca. Il cadavere sta per passare, il giaguro già puzza da un po’.

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