giovedì 22 dicembre 2011

2012: FUGA DALL'ITALIA

Cambiare tutto per non cambiare niente, benvenuti in Italia. Mi chiedo spesso se questo stoico sopportare degli italiani le vessazioni di uno stato inutile e parassita, corrisponda all’applicazione sostanziale del precetto evangelico “porgi l’altra guancia” o se invece non sia la conclamata demenza senile di un paese vecchio ed in declino. Propendo più per la seconda ipotesi, solo degli incapaci di intendere e volere possono assistere a questa tragedia senza battere ciglio.

lunedì 21 novembre 2011

LA DITTATURA 2.0 (BETA)

 HERR FURHER 2.0
In attesa che a Mario Monti compaiano le stimmate e gli italiani incoronino il nuovo messia, mi premono alcune considerazioni.

La Spagna, travolta da crisi e spread, si è permessa di andare al voto. Gesto inconcepibile ed inaccettabile in un paese come il nostro dove la vigliaccheria di una classe politica inutile e dannosa ed incapace di assumersi le responsabilità del caso, ha lasciato campo aperto ad una dittatura illuminata benedetta dal Presidente della Repubblica, cancellerie varie e dai board delle banche.

venerdì 11 novembre 2011

SUPERMARIO BROS.

SUPERMARIO MONTI AND HIS YOUNG CREW MEMBERS
Ce l’han tenuto segreto per tutto questo tempo, ci eravamo rassegnati all’idea di essere un paese irriformabile, ingovernabile. Poi, proprio quando sembrava tutto perso, voilà, il miracolo si è compiuto: Mario Monti, classe 1943, in tutti questi anni è riuscito a mantenere il segreto.Chi lo considerava semplicemente un ottimo docente di economia e commissario europeo, verrà stupito da effetti speciali.

Mario Monti è dotato di poteri fuori dal comune, riesce a riformare le pensioni con l’imposizione delle sole mani, rende D’Alema simpatico con uno schiocco di dita, modifica l’art.18 dello statuto dei lavoratori e la Camusso gli fa le fusa... Diciamoci la verità, questo governo, quest’orgia selvaggia di politicanti che adesso si travestono da statisti moderati contriti e redenti ben descrive la cialtronaggine di questo popolo.

giovedì 10 novembre 2011

PENSIERI DI FINE LEGISLATURA

Berlusconi ha comunicato la sua intenzione di dimettersi, le borse hanno stappato Don Perignon d’annata e poi sono crollate. I BTP italiani nelle prossime settimane verranno stampati in triplo velo dalla Scottex. Forse la credibiltà non dipende, come tutti indistintamente ci vogliono far credere dall’esistenza del cavaliere ma dalla nostra innata incapacità di comportarci da persone serie.

Napolitano chiede risposte immediate dal Parlamento. Più immediato del decreto l’ordinamento non prevede nulla. Peccato che sul decreto sia stato posto il veto. Probabilmente lo spread non avrebbe toccato i picchi stratosferici odierni e ci saremmo risparmiati la filippica della donna più inutile del mondo da Vespa: Rosy Bindi.

sabato 5 novembre 2011

SILVIO LIBERA NOS A MALO

KIT TORTURA PER MALPANCISTI, FUTURISTI ED AFFINI

Ieri sono stato al ristorante a pranzo e a cena. A pranzo ho mangiato dell’ottima pasta fatta in casa, una grigliata mista, verdure grigliate ed un ottimo vino rosso riserva IGT. Ah dimenticavo, il ristorante anche a pranzo traboccava. A cena sono stato in pizzeria con 3 colleghi: abbiamo  ordinato un metro di pizza e bevuto birra. Alle 9:30 al ristorante non c’era più posto.
Domattina, credetici o meno, prendo l’aereo per Ginevra e rientro mercoledi da Lione sempre in aereo. Ho controllato il sito dell’Alitalia e garantisco di non essere l’unico passeggero.

venerdì 4 novembre 2011

SCILIPOFOLLIA

Vi siete mai chiesti cosa può passare nella testa di Domenico Scilipoti da Terme Vigliatore in questi momenti? Può sembrare una domanda apparentemente stupida ma in un momento di crisi epocale come questo non lo è.

Non lo è perché, esistono personaggi come Domenico Scilipoti da cui dipendono il mio ed il vostro futuro, e non è cosa da poco, è una tragedia. Perché se il nostro futuro dipende da individui come lo Scili (Parenzo lo chiama così) un povero cristo senz’arte ne parte, senza idee ne valori (ché l’Italia dei Valori l’ha mollata tempo fa) il futuro non c’è.
“La fiducia? Potrei votare sì… ma anche no…”

mercoledì 2 novembre 2011

GUARDA LA FOTOGRAFIA

«Domani partirò per chissà dove, quasi certo per andare alla morte. Quando tu riceverai questa mia, io non sarò più. Forse tu non comprenderai questo, non potrai capire come non essendo io costretto sia andato a morire sui campi di battaglia. Addio, mia madre amata.... Perdonami dell'immenso dolore ch'io ti reco e di quello ch'io reco al padre mio e a mia sorella, ma, credilo, mi riesce le mille volte più dolce il morire in faccia al mio paese natale, al mare nostro, per la Patria mia naturale, che il morire laggiù nei campi ghiacciati della Galizia o in quelli sassosi della Serbia, per una Patria che non era la mia e che io odiavo. Addio mia mamma amata, addio mia sorella cara, addio padre mio. Se muoio, muoio coi vostri nomi amatissimi sulle labbra, davanti al nostro Carso selvaggio». 

venerdì 7 ottobre 2011

BONGIORNO ITALIA!

La politica è stata nelle ultime ore attraversata da una notizia sconvolgente: Giulia Bongiorno si è dimessa da relatore del ddl sulle intercettazioni. Roba da togliere il sonno ad un narcolettico…

Di primo acchitto un bel ecchissenefrega sarebbe obbligatorio d’ufficio. E la finirei pure qui se non fosse che l’avvocato delle star, nel rilasciare le solite esternazioni acidule e grondanti sarcasmo nei confronti di Berlusconi e dei suoi sodali all’ormai sempre più illeggibile Corriere della Sera, ultimo avamposto dell’antiberlusconismo militante, si è lasciata sfuggire la seguente fantastica dichiarazione:

mercoledì 28 settembre 2011

NON POTEVA NON SAPERE

Ogni giorno che passa credo che gli elettori del PdL abbiano un motivo in più per essere delusi da questa maggioranza: la riforma della giustizia, punto cardine del programma di questo governo è tuttora una chimera ed in compenso la magistratura italiana non perde un minuto nel cercare di ridicolizzarsi e di sputtanare questo paese.

No, il Financial Times e Le Monde non scriveranno certamente che la giustizia in Italia non funziona, che i processi durano un’eternità, che la lotta al crimine è un passatampo secondario, che le carceri italiane straboccano, che i magistrati nostrani sono mediamente dei fancazzisti cronici e strapagati. No. L’intellighenzia d’oltralpe si occuperà di un redivivo teorema caro a certa magistraglia italiana che viene rubricato sotto il nome del “NON POTEVA NON SAPERE”.

martedì 20 settembre 2011

LA VERSIONE DI SILVIO

Viaggio molto all’estero per lavoro e, specialmente in questi giorni, è difficile spiegare, giustificare, provare a fare capire ad amici e colleghi cosa succede in Italia. E’ difficile far capire come il Belpaese sia una nazione a democrazia limitata, dove i governi, di qualunque colore e segno poco possono di fronte al potere reale di lobby, corporazioni, sindacati, magistratura e via discorrendo.

Gli Italiani ci provano ogni tanto a votare, turandosi il naso nella consapevolezza che servirà a poco. Destra o Sinistra, bianchi o neri, Franza o Spagna purché se magna. L’Italia è così, camaleontica, bizantina, paradossale, surreale dove tutto apparentemente cambia ma dove nei fatti tutto resta uguale. E’ una palude viscosa dove muoversi e districarsi è impossibile, dove si chiacchiera di ponti sullo stretto da 50 anni e dove si va e si continuerà ad andare per sempre in traghetto.

giovedì 15 settembre 2011

UN PAESE DI MERDA

ALTRO CHE "BELPAESE"...
Siamo un paese di merda dove una giustizia di merda è amministrata da pochi ma pessimi giudici di merda. Ed il fatto grave è che c’è una certa parte, e nemmeno tanto piccola, di italiani che pur di vedere Berlusconi in galera è disposta a far fallire un paese intero, loro compresi, per mano di un manipolo di magistrati fuori controllo.

E qui non si tratta di voler difendere Berlusconi ad ogni costo ma di limitarsi a constatare che se una larga parte della classe politica e dell’elettorato è disposta a delegare l’amministrazione della democrazia a qualche magistrato sciroccato in cambio di qualche poltrona temporanea in attesa che quello stesso magistrato gli si rivolti poi contro , allora possiamo pure smettere di considerarci una nazione ed un popolo.

mercoledì 7 settembre 2011

MONTEZEMOLO REGALACI IL REFERENDUM

MONTEZEMOLO IL DONNAIOLO
Trovo questa danza sull’orlo del baratro inscenata da questa maggioranza macabra ed oscena. Le solite richieste di cambio di maggioranza da parte del solito impresentabile Partito Democratico, in un momento così difficile, deliranti e pericolose. Lo sciopero generale indetto dalla CGIL kitsch e fuori dal tempo.

Non è più accettabile che questi signori giochino le loro insulse strategie politiche sulla pelle di noi Italiani, sono stanco di dover continuare a pagare l’incapacità, la mediocrità, la sciatteria di questa classe politica lontana dai bisogni del paese, dalla realtà che la circonda ed esclusivamente impegnata a garantire la propria sopravvivenza. Mi sto vergognando di essere italiano!

sabato 13 agosto 2011

SILVIO: ULTIMA CHIAMATA

Il mio cuore gronda sangue. Questo era il momento giusto, il momento del coraggio, l’opportunità finalmente di lavorare una volta tanto, per le generazioni future, per tutti quei giovani che si sono ritrovati stramiliardi di debito da pagare pur non avendone colpa, per tutti quei giovani che pagano quotidianamente sulla propria pelle con poco lavoro, poche opportunità di carriera, con la precarietà, la poca crescita economica, le scelleratezze di chi li ha preceduti.

giovedì 4 agosto 2011

SI SALVI CHI PUÒ

QUOQUE TU SILVIO...
Non so voi ma io speravo che Berlusconi nel suo discorso al parlamento avrebbe tirato fuori il coniglio dal cilindro e sparigliato le carte. Non è avvenuto, dimostrazione che il Governo è comatoso e che ci attendono tempi bui e che anche il Presidente del Consiglio non stia attraversando un periodo di gran forma. Tutt’altro.
Ed è inutile che Sallusti e Belpietro tentino di metterci una pezza come al solito e di vedere il bicchiere mezzo pieno. Il discorso ieri è stato deludente ed inaccettabile e non nutro dubbi che la speculazione continuerà imperterrita e spietata.

martedì 19 luglio 2011

MA VALE ANCORA LA PENA VOTARE IL PDL?

PEGGIO DI COSI'...
Quando non può andar peggio di così, lo farà.
Legge di Murphy

Non ho mai preteso dal governo Berlusconi miracoli, non mi sarei mai aspettato i fuochi d’artificio dal governo. Siamo in Italia, un paese storicamente ingovernabile, geneticamente incline all’anarchia dove se per assurdo primo ministro fosse Gesù Cristo gli italiani gli metterebbero scientemente al fianco come Presidente della Repubblica Ponzio Pilato e come Presidente della Camera Barabba ed un PM di nome Giuda catalizzerebbe l’attenzione dei media chiedendone il rinvio a giudizio per evasione fiscale a seguito di moltiplicazione di pani e pesci per difetto di fatturazione. Ed anche l’onnipotente Gesù Cristo diventerebbe in Italia un Povero Cristo come tanti.

martedì 12 luglio 2011

SPECULATORI E PERCULATORI

Siamo vittime degli speculatori. l’Italia è sotto il tiro di loschi figuri senza scrupoli eticamente riprovevoli che scommettono sul nostro futuro con la stessa leggerezza con cui Proietti e Montesano dilapidavano la pensione della nonna puntando su Soldatino e Dartagnan in Febbre da Cavallo.
Questo è il messaggio che la politica cerca di darci a bere.

Non è così, la speculazione è invece un campanello d’allarme, un sintomo che si manifesta in presenza di una malattia. Quel tipo di sintomo che nella vita reale ci farebbe correre dal dottore per sapere cosa succede e quali rimedi adottare. L’Italia è forse un paese che gode di ottima salute? Purtroppo no, anzi sta male, di brutto e da tanto tempo. Non ci volevano gli speculatori per farci rendere conto che col debito pubblico che ci ritroviamo e con la classe politica che ci governa, il destino è segnato.

giovedì 16 giugno 2011

ROTTAMIAMOLI TUTTI

NESSUNA PIETÀ
Per questioni di lavoro viaggio spesso in Francia, è quasi una seconda casa per me e più passa il tempo più invidio i francesi. Hanno un sistema politico che funziona mentre il nostro è degno di una repubblica delle banane. Le città non sono sommerse da immondizia ma tirate a lucido, finanza ed industria sono al top, aggressive e competitive (pensiamo ad Air France, Lactalis, Paribas o EDF giusto per identificare aziende forti e globalizzate che spadroneggiano in Italia), hanno una politica energetica efficiente ed indipendente soprattutto grazie a copiosi investimenti nel nucleare che ne hanno fatto il primo produttore ed esportatore mondiale, hanno una serie di aziende, colossi anch’essi come Suez, Veolia, Gaz de France, che gestiscono tutta una serie di servizi come ad esempio l’acqua. Godono anche di un sistema giudiziario più efficiente che non si permette, tra le altre cose, di mandare a processo il presidente della repubblica durante il proprio mandato. E tutto più o meno funziona, non sarà il paradiso, i francesi non saranno i tipi più simpatici del mondo, ma il loro paese è una corrazzata.

venerdì 10 giugno 2011

SCEGLIERE PER VINCERE


Sono un elettore del POPOLO della LIBERTA’. Lo ripeto: POPOLO della LIBERTA’. Ebbene, mi è venuto da chiedermi sempre con più insistenza negli ultimi tempi a chi e cosa si riferiscano quei due sostantivi. Quale popolo rappresentavano la Moratti e Lettieri? Quale popolo li aveva designati alla guida di una città? Non di certo quel popolo di cui mi sento parte e che da troppo tempo si tura il naso nel votare candidati la cui mediocrità è testimoniata dalla catastrofe elettorale.
E la libertà? Di quali libertà godiamo noi Popolo se la libertà di scelta, la più importante, ci viene negata. Se chi dovrebbe rappresentarci, non viene da noi designato ma ci viene imposto dall’alto senza possibilità di replica. Se quella libertà, emblema di un partito che si professa liberale e democratico, viene umiliata costantemente da scelte discutibili se non demenziali.

martedì 17 maggio 2011

RIFORMISMO: ORA O MAI PIU

EFFETTI COLLATERALI CAUSATI
DALLA PARTITOCRAZIA
Non credo di esagerare nell'affermare che non esistono vincitori in questa tornata elettorale ma solo una grande sconfitta: la politica. Con la p minuscola evidentemente.
Capisco Bersani che esulta, è nella logica delle cose brindare dopo il collasso PDL a Milano, ma anche il segretario PD ha poco di cui rallegrarsi se non ci si limita a leggere i numeri ma se li si analizza.

Il segnale che gli elettori han dato è forte ed evidente: non ne possiamo piu di una classe politica cialtrona, inconcludente, autoreferenziale, incapace di risolvere i problemi ancestrali di questo paese.
Sono di pochi giorni fa i dati sulla crescita economica del paese, dati allarmanti ma tutt'altro che inaspettati, in rapporto a quanto fanno gli altri colleghi dell'eurozona. Il sistema paese è in crisi, le aziende continuano a chiudere, il potere d'acquisto delle famiglia continua inesorabilmente a scendere ed io, da comune cittadino che vive la crisi sistemica dell'Italia sulle proprie spalle mi sento smarrito ed impaurito e non garantito da un governo che non governa e da un'opposizione impegnata ad occuparsi di bunga bunga e poco piu.

venerdì 22 aprile 2011

BARBONE GONFIATO

BARBONE GONFIATO
“Da magistrato non faccio atti di fede nei confronti di nessuno. Il giudizio di credibilità su Ciancimino, finora positivo, nasce da un’attività minuziosa di verifica e riscontro delle dichiarazioni”.

Antonio Ingroia qualche tempo fa.

Massimo Ciancimino, per chi si fosse appena collegato, è stato arrestato . E non per il mancato pagamento di una contravvenzione per divieto di sosta. No, arrestato per aver calunniato l’ex capo della polizia De Gennaro dandogli, tanto per cambiare, del mafioso e manomettendo documenti consegnati alla procura. Insomma roba grossa.
Quanta gente in questo paese è stata additata dal mafioso pentito di turno di collusione con le cosche? Contrada, Dell’Utri, Mori, Cuffaro etc etc. La lista è lunga e lunga ne è pure la scia di dubbie condanne che ne sono susseguite.

giovedì 14 aprile 2011

GODIMENTO COSTITUZIONALE

FALLITI
Che vittoria campale, che giornata splendida quella vissuta in Parlamento ieri. Una di quelle giornate che ti riconcialiano per qualche minuto con la vita.

Non so voi ma anche ieri, nel vedere Fini coll’espressione corrugata e funerea di chi ormai sa di contare come il due di picche approvare la votazione alla Camera, ho provato un piacevole brivido. Il brivido poi è diventato quasi orgasmico nel constatare la debacle totale di quel pattume chiamato opposizione.

Sono felice per Silvio l’eroe, finalmente ha ripagato la magistraglia con la stessa moneta. Bando alle ipocrisie, quando si va in guerra, bisogna essere pronti a tutto e se la magistratura bombarda con armi non convenzionali allora è giusto rispondere coi gas nervini o con l’atomica.

domenica 10 aprile 2011

UN PAESE DI COSTITUZIONE ESILE


L’Italia è una repubblica parlamentare fondata sul lavoro o una repubblica delle banane fondata sull’anarchia? A leggere la Costituzione si direbbe parlamentare, a vedere quel che succede in giro si deve propendere nettamente per le banane: un grande bordello dove ognuno dice e fa quel che vuole.
Il Presidente della Repubblica Napolitano è più attivo di Sarkozy, più loquace di un pappagallo, non sta zitto un minuto arrivando persino a minacciare lo scioglimento delle Camere in presenza di una maggioranza parlamentare numericamente forte.

giovedì 7 aprile 2011

IL SILENZIO ASSENSO

COMPAGNO NAPOLITANO
E’ pazzesco. Quello che sta accadendo a Milano è inconcepibile. Non tanto per il fatto che Bocassini & Co. richiedano per l’ennesima volta il rinvio a giudizio per Berlusconi, cosa cui nemmeno si fa più caso, in palese violazione di alcuni cardini dell’ordinamento giudiziario e costituzionale, ma perché di fronte a tale violazioni nessuno dica niente.

E’ vietato dalla costituzione intercettare parlamentari. Orbene, in totale sfregio al dettato costituzionale la procura dà in pasto al Corriere della Sera (che novità) delle intercettazioni che non solo non dovrebbero nemmeno esistere ma che in ogni caso non avrebbero valore in un processo.

venerdì 1 aprile 2011

FIGLI DI NESSUNO

PROTOTIPO ITALICO DI GIOVANE
MEDIO DI BELLE SPERANZE
W I GIOVANI!!! Che belli che sono i giovani, quanto amiamo i giovani, che mondo sarebbe senza i giovani, quale futuro senza i giovani, dove andremmo senza i giovani! Quanti milioni di volte abbiamo sentito ripetere queste logorroiche litanie?
Tutte chiacchiere, slogan elettorali, dei giovani italiani a nessuno frega nulla o quasi.

Vi do alcune statistiche in merito trovate spulciando internet qua è la:

  • La disoccupazione di ragazzi tra i 15 ed i 24 anni in Italia è di circa il 30%.
  • Dopo 5 anni dalla laurea, dati del 2010, lo stipendio medio di un giovane italiano è di circa 1.328 euro al mese.
  • Circa la metà dei laureati nel nostro paese lavora in condizioni di precarietà.
  • La quota dei ragazzi tra i 18 e i 34 anni non sposati che continua a vivere con la famiglia d’origine è passata dal 49 per cento del 1983 a più del 60 per cento nel 2000, stabilizzandosi nel 2009 a circa il 59 per cento.

giovedì 24 marzo 2011

(N)EUROPA

HORATIO CAMERON
Sembra quasi di tornare indietro nel tempo nell’assistere a questo attacco alla Libia. Ma non alle crociate rimembrate da Putin dove nei fatti c’era una coalizione cristiana coesa, la NATO del medioevo ma piuttosto al mondo di due o tre secoli fa quando a spartirsi il mondo erano i francesi e gli inglesi che dispensavano lezioni di civiltà illuminista al suon di schioppi e di bombarde.

giovedì 17 marzo 2011

AEROFAGIA

(ANSA) Vezzano sul Crostolo, provincia di Reggio Emilia - Sembra confermato che alcune cooperative rosse emiliane hi-tech, sotto la guida spirituale ed illuminata del leader carismatico the one and only Pierluigi Bersani, abbiano brevettato la soluzione finale, dal nome alquanto singolare, destinata a cambiare il destino energetico di questo paese : la “I-SCOREGGIA”. Trattasi di un sofisticato marchingegno che, come suggerito dal nome, immagazzina, tramite apposito tubo flessibile collegato, i gas intestinali ricchi di metano in un box portabile fornito di tracolla e collegabile alla caldaia a gas di casa.

giovedì 3 marzo 2011

FAVORIAMO?

Il tribunale di Milano è al verde. E’ notizia di alcuni giorni orsono infatti che di soldi per le intercettazioni non ce ne sono più. Per Ilda Bocassini & co. non sarà infatti possibile ascoltare le chiacchiere di criminali, spacciatori, delinquenti più o meno organizzati.

No, a Milano il denaro pubblico è stato investito per cercare di ascoltare veri o presunti mugolii, sospiri e rantoli nell’alcova del Primo Ministro Italiano alla ricerca di un orrendo reato: “scopare”.
Non c’è nulla da ridere, nell’Italia contemporanea finto-perbenista-cattocomunista, il libertinaggio è un comportamento opinabile che merita le attenzioni della Procura.

giovedì 24 febbraio 2011

GLI IRRESPONSABILI

Anche Ronchi, voci di corridoio sembrano confermarlo, sembrerebbe pronto a mollare Gianfranco Fini e a trasferirsi armi e bagagli nel centrodestra. Dopo le lacrime in diretta nazionale, dopo aver rimesso il mandato di Ministro nelle mani di Caio Giulio Fini nel corso di una kermesse politica, dopo aver contribuito allo sfascio di questa legislatura, anche l'ex ministro per le politiche comunitarie ci ripensa. Si era sbagliato evidentemente, il FLI non gli garantisce piu ciò cui aspirava, niente fama, niente gloria, niente auto blu, nienti piu inchini all'ingresso della Camera.

mercoledì 23 febbraio 2011

C'EST FINI

FINI BANZAI
Ricordo ancora Fini arringare la folla a Bastia Umbria, aprendo la kermesse futurista con le seguenti parole:

“(...) Abbiamo tutto il diritto di essere molto, molto soddisfatti... Qualcuno ci ha dipinti come quattro gatti insignificanti, invece siamo determinanti".

Chiediamo venia Presidente della Camera. Quantomeno al Senato non siete nemmeno in quattro, non esistete proprio, ci eravamo sbagliati per eccesso. Forse in quattro resterete alla Camera. Forse... ma anche no.

lunedì 21 febbraio 2011

SILVIO BALBOA

Ricordate Rocky Balboa? Quante ne prendeva, che incassatore formidabile. Sempre sul punto di stramazzare al tappeto, il volto sfigurato dalle tumefazioni, il corpo contorto e piegato dal dolore eppure restava in piedi contro ogni legge della natura a dispetto della realtà. Ed alla fine per sfinimento batteva l’avversario che incredulo si accasciava tramortito al suolo.

Silvio Berlusconi mi ricorda Rocky, sono sedici anni che lo fanno nero, lo massacrano di colpi, spesso bassi, lui incassa, gli manca il fiato, barcolla come un ubriaco ma non molla, resta li al centro del ring e come lo stallone italiano ormai gli occhi chiusi e tumefatti, provoca l’avversario che incredulo si riavventa sul quasi moribondo pugile.

giovedì 17 febbraio 2011

À LA GUERRE COMME À LA GUERRE

Vogliono la guerra? E guerra sia, signori. Basta galatei costituzionali, basta dichiarazioni abbottonate, al diavolo la diplomazia. In guerra ci si sporca, ci si fa male, ci si ammazza senza guardare in faccia a nessuno, senza tanti sensi di colpa, l’importante è portare a casa la cotenna, più o meno integra. X9DNSD64D9T7
La procura di Milano ha deciso di scatenare la guerra con armi non convenzionali? Ogni trattativa, anche grazie ad arbitri vergognosi come Fini e Napolitano è saltata? L’aggressione è in atto ed è violenta? Non esistono più margini di negoziazione? L’ultimatum è scaduto?

giovedì 10 febbraio 2011

IN NOME DEL POPOLO

IL GIUSTIZIALISMO DIVORA LA DEMOCRAZIA
Comunque vada, sarà un disastro e le macerie lasciate da questa guerra senza quartiere lanciata dalla magistratura alle istituzioni del paese ce le porteremo dietro a lungo.

Siamo al redde rationem finale, al punto di non ritorno. La richiesta di giudizio immediato richiesta nei confronti del solo imputato Berlusconi la dice lunga sulla serenità di giudizio che alberga alla procura di Milano.

mercoledì 2 febbraio 2011

MERITOFAGIA


Gianfranco Fini nei panni del moralista è ormai meno credibile di Cicciolina che riscopre il valore della verginità. Sentite cosa ha affermato pure oggi il Presidente della Camera (con vista) ad una cena FLI.

"Mi ero ripromesso di non polemizzare perche' quello che c'e' sui giornali basta e avanza, ma e' drammatica finzione o realta' se nello stesso momento in cui si parla di meritocrazia, in cui si dice scegliamo i ragazzi piu' bravi, si dice che chi vale alla fine ottiene si garantisce l'elezione nel listino bloccato a chi non sembra che abbia grandi meriti se non una certa presenza fisica e una certa predisposizione a fare cose che non hanno nulla a che spartire con la politica. Tacere di fronte a questo scempio in qualche modo significa essere corresponsabili".


Discorso ineccepibile se uscisse dalla bocca di un qualunque individuo dotato di dignità e buon senso.
La domanda pero, Carissimo Presidente, nasce spontanea. Premesso ed appurato che Giancarlo Tulliani non ha due belle tette né cosce chilometriche  e che sua suocera ha il sex appeal di Rosy Bindi, ci rispiega cortesemente il significato di meritocrazia al netto della Ferrari, dei contratti rai e dell'appartamento? Magari anche con dei disegnini che qui siam duri di comprendonio quando è Lei a farci la morale.

mercoledì 19 gennaio 2011

GLI EVERSORI

Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra.
Winston Churchill

Credo che questa celebre frase del primo ministro britannico ben si addica al solito comportamento vigliacco ed ipocrita della sinistra italiana in merito alle vicende che stanno nuovamente sconvolgendo la vita politica e non solo del Paese.

Siamo di fronte ad un atto eversivo da parte della magistratura italiana, un attacco al cuore della democrazia di questo paese e la sinistra, invece di assumersi le responsabilità del caso, a difesa non certo di Berlusconi, ma delle istituzioni del paese, della libertà e della democrazia, chiede al Governo di chiarirsi con i giudici. In parole povere la sinistra sta avallando il tentativo di omicidio della Bocassini e chiede a Berlusconi di farsi ammazzare.

martedì 18 gennaio 2011

ASSASSINIO ALLO STATO DI DIRITTO


Più passano le ore e più, personalmente, cresce l’indignazione. Anzi no, essere indignati non rende. Sono incazzato come una bestia, roba da scendere in piazza col forcone ed assaltare il palazzo.

E’ notizia di qualche giorno fa che è stato scarcerato per decorrenza dei termini un boss mafioso condannato a 24 anni. I giudici, poveracci, in QUATTRO ANNI E MEZZO (!!!!) non hanno trovato il tempo di depositare la sentenza.
Un criminale vero, uno spacciatore, un assassino, grazie a questa giustizia strabica da un occhio e più acuta di un’aquila quando vuole dall’altro, è a piede libero.

domenica 16 gennaio 2011

ILDA BOCABOMBA

LOMBROSIANAMENTE ILDA
Provate a cercare delle foto di Ilda Bocassini su Google, scoprirete che non ne esiste una in cui sorride, al massimo sogghigna. Guardare per credere http://bit.ly/f7v5EA

Sapete quanti sono i giudici in Italia? Ve lo dico io, circa 9.000. Grigi impiegati pubblici che sbarcano il lunario amministrando, generalmente con lentezza e mediocrità, la GIUSTIZIA ITALIANA, una delle più onerose per il contribuente e più inefficienti d’Europa per lo sventurato che sia chiamato ad invocarla.

giovedì 6 gennaio 2011

PIU BELLA CHE INTELLIGENTE RELOADED


E COME FAI A DIRGLI DI NO...
Il mondo è donna... Porco mondo... (Dario Cassini)

Cioè, non se ne puo più... Ma è possibile che noi uomini, bianchi o neri, ricchi o poveri alla fine andiamo a sbattere sempre li? Eva, Elena di Troia, Noemi, Elisabetta, Patrizia e ora pure Carlà. Quando c’è di mezzo quella, quello perde il lume della ragione.


C: “Nicolinò, je te preg... Le Monsieur Battistì è buonò com le pain... uì, uì...
N: “Mon amour, ma dop chi glielo dic ai cousen, Silviò è un ami a muà...
C: “Che volgavità questi terun italien, mon amour... Dai vetta a muà mon tvesor que apres je te facc quel regalò que te piacc beacoup beaucoup... Tant dop smentiscò tiuttò.
N: Oh Carlà... Ohhhhhhh Carlààà, Ohhhhhhhhhh..... Prenot un vol Air France pour le monsieur.... povc piutèn les italiens dop quel che ha fat Materazzì... a morì mazzatì. eccheccazz!