venerdì 11 novembre 2011

SUPERMARIO BROS.

SUPERMARIO MONTI AND HIS YOUNG CREW MEMBERS
Ce l’han tenuto segreto per tutto questo tempo, ci eravamo rassegnati all’idea di essere un paese irriformabile, ingovernabile. Poi, proprio quando sembrava tutto perso, voilà, il miracolo si è compiuto: Mario Monti, classe 1943, in tutti questi anni è riuscito a mantenere il segreto.Chi lo considerava semplicemente un ottimo docente di economia e commissario europeo, verrà stupito da effetti speciali.

Mario Monti è dotato di poteri fuori dal comune, riesce a riformare le pensioni con l’imposizione delle sole mani, rende D’Alema simpatico con uno schiocco di dita, modifica l’art.18 dello statuto dei lavoratori e la Camusso gli fa le fusa... Diciamoci la verità, questo governo, quest’orgia selvaggia di politicanti che adesso si travestono da statisti moderati contriti e redenti ben descrive la cialtronaggine di questo popolo.
Guardate la fotografia, sono le solite facce di sempre, la solita mediocre ed impresentabile classe politica nostrana che improvvisamente si è resa conto che il nostro debito non era più sostenibile. Questa gentaglia che in questi anni ha dimostrato al di la di ogni ragionevole dubbio di fottersene del futuro del paese, ora si propone come soluzione, il male diventa la cura, il cancro si trasforma in un potentissimo chemioterapico.

E noi saremmo credibili? C’è qualche ingenuo ancora che ritiene che la speculazione ed i problemi dell’Italia spariscano grazie a SuperMario? E’ un film già visto: massacrati di tasse e balzelli, paese mandato in recessione e privilegi che restano tali e quali con la Finocchiaro e Buttoglione che seriamente e solennemente ci diranno che, non certo per colpa loro che bivaccano in parlamento da solo 30 anni, la situazione è difficile ed è ora di fare scelte solenni ed impopolari (non per loro, per noi) per il bene nostro e di tutta la Santa Chiesa. O qualcuno nutre dubbi in merito?

Che in questo momento ci possa essere bisogno di un governo tecnico ci può anche stare. Ma dovrebbe essere solo tecnico, non politico. L’Europa ci ha commissariato? avrebbe dovuto farlo sino in fondo: non solo commissariare la nostra economia ma anche la nostra politica. Un bel gabinetto tecnico che fa fuori i partiti, una bella e sana dittatura che fa piazza pulita e che riformi seriamente le istituzioni. Un bel governo retto non da Pantalone ed Arlecchino ma dai nipoti di Readeztky e Von Bismarck.

Allora forse qualcosa richierebbe seriamente di cambiare e di costringere quelle facce in fotografia non a darci lezioni di vita ma a trovarsi un lavoro. E’ una provocazione? Si lo è... Ma poi mica tanto...

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